Sul finire dello scorso anno si è aperto un inaspettato e aspro scontro tra un importante dealer John Deere della Gran Bretagna e la Casa del Cervo.
Sharmans Agricultural, questo il nome del concessionario britannico, ha infatti annunciato che dal prossimo 31 ottobre non sarà più un rivenditore John Deere a causa dell’attuazione del piano strategico di rinnovamento della propria rete distributiva portato avanti dalla Multinazionale americana in Europa. Il piano che Sharmans Agricultural avrebbe appreso per la prima volta durante una riunione dei dealer John Deere tenutasi lo scorso mese di novembre durante Agritechnica 2019 prevedrebbe la riduzione degli attuali 350 concessionari europei della Casa del Cervo in una misura compresa tra il 20 e il 33 per cento, con la conseguente revisione degli obiettivi annuali per i rivenditori rimanenti.
Secondo quanto diffuso da Sharmans Agricultural, questi ultimi dovranno raggiungere un fatturato minimo di 100 milioni di euro, raddoppiare la propria area di competenza per quanto riguarda la commercializzazione e l’assistenza trattoristica e vendere 30 mietitrebbia e 15 trincia semoventi ogni anno. Una decisione quella assunta da John Deere che il concessionario britannico ha definito “brutale”, ma che per il momento la Casa del Cervo non ha ufficializzato.
È necessario quindi aspettare i prossimi mesi per capire se effettivamente John Deere avvierà il succitato programma di ridimensionamento della rete distributiva europea o se quella di Sharmans Agricultural è una dichiarazione frutto di un’incomprensione tra il dealer britannico e la Multinazionale americana.
John Deere: giallo sul futuro della rete europea